- H.D. Moore: autore di Metasploit, utile strumento per attuare "penetration testing", ha mantenuto la promessa di individuare un nuovo problema di sicurezza al giorno per tutto il mese di luglio del 2006; durante l'anno ha rilasciato un Malware Search Engine che, sfruttando Google, permette di individuare i siti che ospitano virus, troiani o codice maligno.
- Jon "Johnny Cache" Ellch e David Maynor: dovevano presentare un paper scottante sulle falle presenti nei driver delle reti wireless nei Mac al Black Hat Briefings 2006 di Las Vegas, ma sono stati pregati dalle loro rispettive compagnie (Secureworks ed Apple) a desistere dal loro intento; il loro lavoro è stato inserito comunque sul progetto Month of Kernel Bugs; altri vendor, compresi Broadcom, D-Link e Toshiba, hanno successivamente rilasciato dei fix per la stessa classe di bug individuata dalla coppia.
- Mark Russinovich: nel 1996 ha fondato Winternals (acquisita da Microsoft nel luglio del 2006), è noto per avere individuato il rootkit della Sony/BMG; ha rilasciato nel corso del 2006 un nuovo gioiello software: Process Monitor, strumento che permette di individuare i malware attivi sui personal computer.
- Joanna Rutkowska: ricercatrice polacca, ha presentato al Black Hat Briefings 2006 di Las Vegas una metodologia per inserire codice maligno nel prossimo Windows Vista senza essere individuati; in una recente intervista ha manifestato l'evidente inefficacia degli attuali sistemi antivirus.
04 gennaio 2007
I migliori hacker del 2006
Pubblicato da Francesco Passantino - giovedì, gennaio 04, 2007
Interessante articolo su eweek dal titolo "Five Hackers Who Left a Mark on 2006" (i 5 hacker che hanno lasciato un segno nel 2006), naturalmente il termine hacker è utilizzato nella sua accezione originale: ricercatore informatico che individua problemi/inventa soluzioni per il bene della comunità... ; eccoli:
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